Patto Islam-Italia, conferenza sul tema a Nardò
Conferenza sulla presentazione del Patto Islam Italia svoltasi a Nardò
Il patto tra noi musulmani è l’Italia è un tema attuale che ci affligge, noi siamo abituati a vivere nella legalità e come tale vorremmo che la nostra religione sia riconosciuta dallo Stato italiano per avere quei diritti sanciti dalla Costituzione italiana.
Diritti che spaziano dalla circoncisione alla nascita, al riconoscimento del matrimonio nelle masjid, dal poter avere giorni di ferie nelle nostre feste al diritto di una sepoltura degna. Diritti che molte altre religioni hanno avuto con lo Stato proponendo un “Patto di Intesa” che manca per i musulmani italiani.
La conferenza è stata organizzata dal DailyMuslim, ANMI e il Comune di Nardò, con Sindaco Pippi Mellone, che l’ha ospitata presso il Chiostro dei Domenicani, il 5 febbraio 2019. Hanno partecipato, oltre al sottoscritto, Raffaello Villani, presidente dell’associazione che si fa promotrice del patto d’intesa “Stato Islam”, per il DailyMuslim, l’editore Karim Benvenuto e per discutere dell’iniziativa erano presenti l’avvocato esperto in pratiche migratorie, Marco Scrimieri e lo storico Vincenzo Scarpello.
Il mio intervento ha illustrato la proposta d’intesa che si basa sul fatto che è ormai tempo che un’Islam italiano nasca e sia gestito da italiani convertiti in grado di dare un punto di vista che un musulmano immigrato non può avere. Nell’intervento, che sarà presente su questo articolo in calce, chiedo, come presidente, che l’interlocuzione con lo Stato e la società sia affidata ad italiani di fede musulmana per diversi fattori, quali il retroterra culturale e sociale, pur sempre col sostegno dei musulmani di origine straniera.
Ho descritto l’Intesa presentata articolo per articolo, ed ho risposto alle domande successive del pubblico e dei partecipanti. Ho concluso con “Noi siamo qui, questo è un punto di partenza, non di arrivo, e insieme a tutti i soci di ANMI, tendiamo la mano alle altre associazioni islamiche italiane, per collaborare e riuscire a presentare qualcosa di valido tutti insieme “.
Ho ricevuto apprezzamento, sembrerà strano, anche dal rappresentante provinciale di Fratelli d’Italia Pierpaolo Signore che ha dato risalto positivo alla manifestazione, chiedendo più trasparenza con le istituzione da parte della comunità Musulmana italiana.